coreografia e interpretazione Riccardo Fusiello e Agostino Riola
disegno luci Matteo Crespi
produzione Sonenalé
si ringrazia Teatro Litta (Milano), Scuola d’Arte Drammatica ‘Paolo Grassi’ (Milano), Teatro della Cooperativa (Milano)
debutto Vetrina Giovane Danza d’Autore – Festival Ammutinamenti (Ravenna), settembre 2010
selezionato e promosso da ANTICORPI XL – network giovane danza d’autore
‘Qualcosa di primordiale è rispettare i propri istinti. Il giorno in cui si smette di lottare contro i propri istinti quel giorno si è imparato a vivere.’ F. G. Lorca
Siamo partiti dall’ultima fotografia scattata a Federico García Lorca seduto al Cafè Chiqui-Kutz pochi mesi prima della sua morte, per approdare ad una situazione contemporanea: un locale, musica pop, due corpi vicini ma distanti nelle loro solitudini, desideri più o meno espliciti.
I WANNA prende le mosse da quella che è una costante dell’ ispirazione di Lorca, ‘quel senso di angoscia profonda che attanaglia il poeta di fronte a tanti desideri inappagati (Claudio Rendina)’, per concentrarsi sul desiderio inappagato e indagare cosa accade al corpo in questa lotta contro i propri istinti, come si può deformare nell’attesa di realizzare i propri desideri, la frustrazione che può muoverlo e consumarlo, l’immobilità in cui inevitabilmente si spegne.
“Fermi nell’angolo di un ipotetico bar, immobili e tesi, ci mostrano la tensione di due corpi (…) in una immobilità che tradisce la paura, il desiderio, l’insicurezza, l’orgoglio con toccante concretezza.”
Cosimo Attico, teatroguardato.blogspot.com
Riccardo Fusiello e Agostino Riola, in I wanna, ben costruiscono la tensione in progressiva crescita – e continuamente smorzata dalle musiche da bar anni ‘80 – per finire lentamente immobilizzati dalla frustrazione del desiderio.’
Fabiana Campanella, Drammaturgia.it