Nato a Trani, diplomato nel 2002 alla scuola del Piccolo di Milano sotto la direzione artistica di Luca Ronconi, partecipa alla realizzazionedi diversi spettacoli, tra cui: Infinities, di J.D. Barrow, Peccato che fosse puttana di J. Ford, la Centaura e Amor nello specchio di G.B Andreini, Professor Bernhardi di A. Schnitzler, Phoenix di M. Cvetaeva, Il Candelaio di G. Bruno, Le Rane di Aristofane e molti altri.
Tra le collaborazioni con altri registi spiccano quelle con Carmelo Rifici per cui lavora al Giulio Cesare di W. Shakespeare, a La rosa bianca di L. Groag, a Il gatto con gli stivali di Tieck/Tessitore; con Daniele Salvo lavora all’Otello, La Tempesta e Re Lear di W. Shakespeare, presso il Globe Theatre di Roma e a Gramsci a Turi di A. Tarantino.
Con Marco Rampoldi lavora a E io dico no di N. Dalla Chiesa, Quel che resta di niente di P. Ornati e Il Marine, tratto dal libro omonimo di P.L. Vercesi.
Luis Pasqual lo dirige in Donna Rosita nubile di F. Garcia Lorca. Nel 2016 Damiano Michieletto lo chiama a far parte de L’opera da tre soldi di B. Brecht, prodotta dal Piccolo di Milano. Con ricci/forte ha lavorato agli spettacoli Wunderkammer soap #7 – La strage di Parigi e a Macadamia Nut Brittle.
Tra le sue ultime produzioni figurano Der diener zweier Herren (Arlecchino servitore di due padroni) di C. Goldoni, per la regia di Leo
Muscato, spettacolo in tedesco e italiano, prodotto dalle Vereinigte Bühnen di Bolzano.
Per il festival delle colline torinesi ha interpretato il ruolo di Thomas Edison all’interno dello spettacolo Nikola Tesla/a portrait, testo (in
endecasillabi) e regia di Jacopo Squizzato , giovane finalista del bando registi under 30 alla Biennale di Venezia.
Nel ruolo di assistente alla regia di Mauro Avogadro ha realizzato lo spettacolo Fine pena ora di P. Giordano, presso il Piccolo teatro di Milano e con Serena Sinigaglia ha allestito (sempre come assistente) Tre alberghi di R. Baetz, presso il teatro stabile di Trieste.
Nel corso degli anni ha tenuto lezioni legate alla recitazione presso la scuola di teatro del Litta di Milano e presso la NABA, accademia di belle arti, sempre a Milano.
Per la televisione ha collaborato alla serie La compagnia del Cigno, di Ivan Cotroneo e a Non uccidere, con la regia di Michele Alhaique,
produzioni Rai – Indigo film.
La collaborazione con Rosario Tedesco lo ha portato a mettere in scena Doppio sogno per Palermo, l’allestimento in cinque quadri che ha
traghettato nel capoluogo siciliano l’opera di Arthur Schnitzler, tradotta da Giuseppe Farese.
Tra gli ultimi progetti a cui ha preso parte vi è “Die Stunde da wir nichts voneinander wußten”, del premio Nobel Peter Handke. La compagnia internazionale che ha realizzato questo spettacolo è composta da dodici interpreti, provenienti da sei diversi paesi, guidati dal regista tedesco Robert Schuster. La produzione che ha realizzato il progetto è composta dallo Stadttheater di Klagenfurt e dalle Vereinigte Bühnen di Bolzano. Sempre Bolzano ha messo in scena, nella stagione appena conclusa Dante:Dreams, con il regista tedesco Rudolf Frey. Nella stagione appena conclusasi ha lavorato a Inverno, di J.Fosse, con Silvia Giulia Mendola e la regia di Michele Di Mauro.
Guidato da Igor Horvat ha interpretato Ridolfo nell’edizione de La Bottega del caffè, di Carlo Goldoni, prodotta da Lugano Arte e Cultura –
LAC. Per Sonenalé ha partecipato alla creazione video della performance Sospiro, prodotta dal teatro Pubblico pugliese.